60mila controlli per tutelare il Made in Italy
60mila controlli effettuati e sequestri per un valore di oltre 32 milioni di euro: questo è in sintesi il bilancio delle operazioni effettuate dall’Ispettorato repressione frodi (Icqrf), dai Nuclei Antifrodi Carabinieri – Comando Carabinieri politiche agricole e alimentari (Nac), dal Corpo forestale dello Stato e dalle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, nei primi otto mesi del 2014. Sono state inoltre emesse più di 6mila sanzioni e quasi mille persone sono state segnalate all’Autorità giudiziaria.
“ Il sistema di controlli italiano è una delle ragioni fondamentali della grandezza del Made in Italy. Il nostro impegno – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – è quello di continuare a perfezionare ulteriormente questo sistema: da un lato rafforzando e rendendo più efficienti i controlli, dall’altro snellendo e semplificando il rapporto con le imprese. Alcune importanti novità sono state già introdotte nella legge competitività con #campolibero. Abbiamo creato il registro unico dei controlli. Entro la fine di settembre– ha annunciato Martina – trasmetteremo al Ministero dell’Interno la bozza di decreto attuativo per renderlo operativo. Ma vogliamo andare ancora oltre, in una prospettiva di rilancio sul tema della lotta alla contraffazione a livello europeo e internazionale, sia utilizzando il semestre italiano di Presidenza dell’Ue che un appuntamento come Expo 2015. Organizzeremo un Forum internazionale a Milano il prossimo marzo, dove riuniremo le strutture di controllo europee per un confronto e un potenziamento degli strumenti di contrasto alle frodi”.
Alla presentazione del rapporto sulla lotta alla contraffazione hanno preso parte anche il Vice Ministro Andrea Olivero, il Vice Capo del Corpo forestale dello Stato, Alessandra Stefani, il Comandante dei Carabinieri politiche agricole e alimentari Colonnello Gianluca Dell’Agnello, il Capo dell’Icqrf Stefano Vaccari, il Capitano di Vascello del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera Pietro Preziosi.
“ La tutela del consumatore ed il contrasto alla concorrenza sleale -precisa il Viceministro Olivero- sono quindi strumenti basilari per continuare ad affermare la qualità del nostro sistema agroalimentare”.