Inizio 2016 in flessione per le esportazioni italiane (-2,2% rispetto a dicembre 2015)
2016 si apre con il segno meno per l’export italiano, pesa la performance verso i Paesi Extra-UE (-6,3%), il calo più consistente da agosto 2015
A gennaio 2016, le esportazioni si riducono del 2,2% rispetto al mese di dicembre 2015, mentre appaiono sostanzialmente stabili rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il dato si inserisce in un trend che vede anche l’export della Germania, primo esportatore europeo, virare in territorio negativo per la prima volta da oltre un anno (-1,4%).
Anche in termini di saldo, l’attivo del Made in Italy si riduce in un anno di circa un miliardo di euro, soprattutto a causa della riduzione del surplus dei beni di consumo e strumentali, mentre a livello complessivo, la bilancia commerciale sperimenta una contrazione di oltre 180 milioni di euro.
A pesare sul dato di inizio anno è soprattutto la performance verso i Paesi fuori dall’Unione Europea, penalizzati dal rallentamento di economie fino ad oggi in espansione, come la Cina e i Paesi dell’Area Mercosur, dove perdiamo terreno con tassi di decremento che variano dal 12,0% ad oltre il 18%, e dalle sanzioni sul fronte russo, che provocano una riduzione di circa un quarto delle vendite.
Nota positiva per il food, l’agroalimentare segna una riduzione dell’export solo del 1,1% dell’agroalimentare, mentre scende del 5,6% la meccanica.