Consorzio Chianti: produzione meno 50%
“I viticoltori stanno lavorando con la grande difficoltà, come non accadeva da decenni. La qualità è garantita, ma in alcune zone abbiamo registrato cali di produzione del 50% – spiega Giovanni Busi, Presidente del Consorzio - Abbiamo chiesto al Ministro Martina di gestire questa situazione con interventi straordinari. A rischio ci sono gli investimenti delle imprese e i posti di lavoro. Abbiamo raccolto le richieste dei viticoltori, proponendo anche delle soluzioni. Il nostro vuole essere un contributo costruttivo, per risollevare un settore fondamentale per la nostra economia”.
Siccità, moratoria dei pagamenti alle banche ed Enti previdenziali, detassazione fiscale 2017 e voucher: le richieste di interventi straordinari per risollevare il settore.Il Consorzio Vino Chianti scrive al Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina, e mette nero su bianco le richieste di un settore trainante dell’economia toscana che sta vivendo un’annata complicata.
Affinché non si ripetano situazione di tale gravità si richiede anche una nuova gestione delle risorse idriche disponibili, sviluppando una rete di bacini strategica e incentivando aziende agricole o Enti a realizzarli. Per quelli esistenti invece, nel rispetto delle regole della sicurezza, la semplice manutenzione dovrebbe avere carichi burocratici e costi ridotti al minimo. Oltre alla necessità di una più tempestiva promozione del prodotto all’estero attraverso lo strumento dell’O.C.M. promozione – che al momento risulta essere ancora alla firma della Corte dei Conti, impedendo di fatto la possibilità di presentare progetti per tempo.