Anteprima vini della costa toscana & Divino Essenza
Nel centro storico di Lucca, dietro la chiesa di San Frediano, si è svolta sabato 10 e domenica 11 maggio la tredicesima edizione dell’Anteprima Vini della Costa Toscana. All’interno del chiostro del Real Collegio di Lucca è stato possibile degustrare le migliori etichette di oltre 80 viticoltori provenienti da cinque province (Grosseto, Livorno, Pisa, Lucca e Massa Carrara), più di 400 varietà tra vini “en primeur” e bottiglie già in commercio.
Oliviero Toscani, fotografo e produttore di vino, ha presentato il suo libro “Grandi Cru della Costa Toscana”.
“Un produttore di vino suona una musica antica, dal vivo ma senza improvvisare. Si spostano gli accenti per approfittare di quelle occasioni che le stagioni offrono per darci qualcosa di sempre diverso e sempre uguale. Un’unicità fatta di differenti accordi per una stessa melodia. Nasce con questo spirito – scrivono Ginevra Venerosi Pesciolini e Pier Mario Meletti Cavallari, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, nella loro prefazione.”
Nel volume si alternano 65 primi piani, le foto ritratto dei 65 viticoltori soci dell’Associazione Grandi Cru della Costa Toscana, che reggono in mano la loro bottiglia di vino, alternate con i testi, in italiano e in inglese, di Salvatore Settis e Francesco Merlo.
“Ho coinvolto due scrittori, uno come il professor Settis che si occupa della tutela del paesaggio, l’altro Merlo che ha un punto di vista polemico, perché volevo realizzare un libro socio-politico – precisa Oliviero Toscani- questo libro vuole spiegare in che condizioni dobbiamo lavorare. Il tema del vino è sullo sfondo, utilizzato come veicolo per arrivare a tutti e per toccare tematiche che coinvolgono anche coloro che di vino sanno poco o niente. Io produco vino dal 2006 su 12 ettari e viene quasi tutto esportato. ”
Le grandi pagine del volume di Toscani sono una testimonianza “ognuno fa il vino a sua immagine e somiglianza” ricorda il celebre fotografo, “guardando negli occhi il produttore capisco come è il vino”. Ed è vero che queste splendide foto, con il design di Eugenio Evangelista, trasmettono bene la personalità di chi è ritratto, i sorrisi decisi, la dolcezza, l’orgoglio, la forza, la simpatia di 65 tra i nomi più importanti del vino italiano.
Respirare vino? Sì, senza bisogno di essere in cantina o tra i filari di una vigna. Tra le volte del chiostro del Real Collegio è stato possibile respirare le magiche fragranze per ambiente create da Divino Essenza di Giovanna Matteoni. Ogni profumazione si ispira ad un’etichetta famosa ed ha dei numeri con richiami storici. C’è la nota olfattiva che si associa al Nobile di Montepulciano 13-50, la Vernaccia di San Gimignano 24-19, perché nel canto XXIV del Purgatorio, Dante Alighieri parla di Papa Martino e del suo consumo di Vernaccia. C’è il Sassicaia 19-68, una fragranza di frutti rossi, mora, prugna, ribes e spezie di legno, ogni profumo richiama un territorio e si ispira al disciplinare del vino.
Chiara Masini
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