Concorso Orciolo d’oro: i migliori oli extravergine d’oliva d’Italia
Giunge alla 23esima edizione il più antico concorso olivicolo italiano, l’Orciolo d’oro di Pesaro, organizzato da Enohobby in collaborazione con Unaprol. Il premio, prende il nome dagli otri in ceramica usati, in passato, per trasportare e conservare gli oli extra vergini e oli di oliva.
L’importante riconoscimento è stato consegnato alle aziende prime classificate da un panel di assaggiatori riconosciuto dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Le aziende premiate sono: De Carlo, Bitritto (BA), Spaccavento, Molfetta (BA), Cassini Paolo, Isolabona (IM), Caputo Maria, Molfetta (BA), Fattoria Altomena Pelago (FI), Sole di Cajani, Caggiano (SA).
Un successo in crescendo per l’oliveto Italia che mentre si allarga a Nord Est con le varietà Casaliva, Grignan e Favarol, premia sempre più le cultivar Itrana, coltivata nel basso Lazio e la Coratina, pugliese del centro e nord barese. “Queste due sensazionali cultivar – afferma Giulio Scatolini capo panel di Unaprol e dell’Orciolo d’Oro - hanno due profili organolettici unici al mondo, caratterizzati da un fruttato medio/intenso, correlato – in modo particolare - alla raccolta anticipata delle olive, che rende più gradevoli e apprezzate dai consumatori le percezioni dei nobili e salutistici amaro e piccante, garanti altresì di una vita più lunga dell’olio”.
L’elenco completo di vincitori, gran menzione e menzione speciale della 23esima edizione è consultabile sul sito www.enohobby.it