Firenze brinda col Festival Franciacorta
“Il Franciacorta è un vino complesso che per essere capito fino in fondo va prima gustato con la testa e poi con l’anima- scriveva Luchino Visconti -gli altri sensi umani sono complementari e succedanei”. Franciacorta è un unico nome che identifica il vino (realizzato esclusivamente con rifermentazione in bottiglia) da uve Chardonnay e/o Pinot nero o Pinot bianco, il metodo di produzione e il territorio che comprende 19 comuni vicino Brescia. In occasione del bellissimo Festival Franciacorta che si è tenuto a Firenze, abbiamo incontrato il presidente e il vicepresidente del Consorzio (nella foto di copertina) rispettivamente Maurizio Zanella e Silvano Brescianini, e il Presidente di Federdoc e produttore franciacortino Riccardo Ricci Curbastro (nella foto dentro l’articolo con Chiara Masini).
Questo è il primo evento dopo EXPO, che riscontro avete avuto dall’esposizione universale?
Maurizio Zanella: “Il riscontro non è misurabile, non ci sono ancora dei riflessi diretti su quella che è stata la visibilità che ha creato la nostra presenza a Milano, sono passate oltre 21 milioni di persone davanti al nostro bar, abbiamo venduto più di 900 calici al giorno a un prezzo medio di 7 euro al bicchiere; per i consumatori stranieri è stata anche un po’ una sorpresa perché non lo conoscevano” Silvano Brescianini: “Il primo evento in Italia perché la settimana scorsa eravamo a Tokio con un evento in ambasciata”.
Il Franciacorta è stato il primo vino italiano, prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia a ottenere nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita e inoltre nello stesso anno il riconoscimento del metodo di produzione Franciacorta, superando l’espressione “vino spumante”. Tra le aziende presenti a Firenze: Abrami Elisabetta, Antica Fratta, Azienda Agricola Fratelli Berlucchi, Barboglio De Gaioncelli, Barone Pizzini, Bellavista, Berlucchi Guido, Bersi Serlini, Bonfadini, Bosio, Cà del Bosco, Camossi, Cantina Chiara Ziliani, Castel Faglia Monogram, Castello Bonomi Tenute in Franciacorta, Castello di Gussago la Santissima, Cola Battista, Contadi Castaldi, Corte Fusia, Cortebianca, Faccoli Lorenzo, Ferghettina, Gatti Enrico, Il Mosnel, La Montina, La Rotonda, Lantieri De Paratico, Lo Sparviere, Mirabella, Monte Rossa, Montenisa, Quadra, Ricci Curbastro, Ronco Calino, San Cristoforo, Solive, Tenuta Ambrosini, Uberti e Villa Franciacorta.
I NUMERI DEL FRANCIACORTA
5 marzo 1990: nascita Consorzio Franciacorta (29 produttori) 1995: assegnazione DOCG 109: le cantine associate
19: i comuni che costituiscono la Franciacorta (compreso comune di Brescia) 2.800: gli ettari vitati Franciacorta DOCG (82% Chardonnay, 14% pinot nero, 4% pinot bianco)
350: gli ettari vitati Curtefranca DOC 3.150: totale ettari vitati in Franciacorta con vino a denominazione
15.475.977: le bottiglie vendute nel 2014 di cui 1.428.993 vendute all’estero
Chiara Masini