Kuwait: dove il deserto diventa vita
Il motto del padiglione del Kuwait in EXPO: superare le sfide della natura, ci fa pensare al duro paesaggio del deserto, dal quale è emerso il Kuwait. Un Paese situato in una posizione strategica a nord ovest della penisola araba. Le sue persone hanno costruito la propria storia dalla sabbia, attraverso il duro lavoro, la creatività e l’avventura. Come risultato, oggi c’è un’economia dinamica che riesce a sfruttare i limiti del proprio ambiente usando le più moderne tecnologie nel campo dell’agricoltura e dell’irrigazione.
Nel 1953 il Kuwait è stato uno dei primi Paesi a costruire impianti di desalinizzazione e a utilizzare energie rinnovabili al fine di sviluppare il suo territorio. Inoltre il Paese ha utilizzato tecniche agricole che hanno permesso di ottenere risorse alimentari dai campi coltivati. Il padiglione del Kuwait, nella foto il suo direttore Mazen Ali Alansari con Chiara Masini nel salotto VIP durante la festa per il giorno nazionale del Kuwait, ha offerto ai propri visitatori un viaggio culturale che mette in evidenza la trasformazione del deserto in uno stato moderno. Il padiglione si presenta all’esterno rievocando il profilo dei Dhow, le tradizionali imbarcazioni del Paese, di cui sono state riprese vele e struttura, questo bel design dona all’architettura dinamicità, movimento ed energia. All’interno è possibile vedere dei documenti che ricordano Saleh Al Othman Al Rashed (1891-1969) il primo kuwaitiano ad aprire un ufficio commerciale a Milano nel 1923, una persona di ottima istruzione che parlava molte lingue. Kuwait, Paese dalle mille opportunità.