I cinesi si vogliono sentire a casa, anche quando viaggiano
Per venire incontro ai desiderata dei turisti orientali nasce la certificazione “Welcome Chinese” presentata a Roma dal presidente dell’Accademia del Turismo Cinese Professor Dai Bin e da Jacopo Sertoli, presidente di Welcome Chinese, fondatore e AD di Select Holding.
A dare il benvenuto c’era anche l’ambasciatore cinese in Italia S.E. Li Ruiyu, mentre ha moderato l’evento il Professor Beniamino Quintieri, ordinario di economia presso l’università di Tor Vergata, già Commissario Generale per l’EXPO di Shanghai 2010.
La Cina è diventata il Paese al mondo che spende di più per il turismo dal 2012, con 83.18 milioni di viaggiatori e 102 miliardi di dollari americani di spesa.
Il turista cinese però quando si trova all’estero incontra una serie di problemi: la barriera linguistica, le abitudini alimentari e la diversità nei sistemi di pagamento. Per risolvere questi inconvenienti, Jacopo Sertoli, fondatore e amministratore delegato di Select Holding, un gruppo che si occupa di marketing, turismo e comunicazione in tre continenti, ha pensato di introdurre una specie di bollino di qualità da dare ad alberghi che, rispettando certi standard, siano accoglienti per i turisti cinesi.
La certificazione Welcome Chinese è ufficialmente riconosciuta dalle istituzioni cinesi e consta di tre livelli: bronzo, argento e oro. Per avere Welcome Chinese livello oro, la struttura ricettiva deve avere la televisione con i canali cinesi, la rivista Welcome Chinese, la possibilità di pagare con Union-Pay cioè il sistema di carte di credito comune in Cina, servire la colazione cinese, consegnare un kit di benvenuto targato “Welcome Chinese” e ovviamente avere staff che parla mandarino.
Dai Bin, presidente di China Tourism Academy sostiene “promuoviamo uno standard di certificazione per offrire servizi su misura per i turisti cinesi”, Jacopo Sertoli ricorda “più ci si sente benvenuti e più si viaggia”.
Vittorio Sandalli, vice direttore centrale per l’internazionalizzazione del sistema Paese del Ministero degli Affari Esteri ha evidenziato “da parte nostra c’è grande attenzione verso questo progetto di Welcome Chinese, è importante personalizzare l’accoglienza per il turista cinese”. Giovanni Bastianelli, direttore dell’agenzia per il turismo della regione Lazio porta i saluti del Presidente Zingaretti e ricorda che nel recente incontro tra il presidente della regione e l’ambasciatore cinese si è parlato soprattutto di turismo: ” tra quindici giorni poi il nostro portale sarà anche in mandarino”.
Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi ha ricordato “il prodotto turistico italiano deve basarsi sulla qualità non sulla quantità. E’ importante questo sistema di certificazioni ma va velocizzato anche il modo di concedere i visti, andrebbe fatto on line”. Stefano Fiori, presidente della sezione turismo di Unindustria del Lazio ha sottolineato l’importanza di puntare sui viaggiatori giovani “sono un investimento perché viaggeranno più volte nella vita e poi recensiscono molto on line”.
“Aeroporti di Roma è da tempo impegnata a favorire nuove operazioni da e per i mercati emergenti” ha dichiarato Lorenzo Lo Presti, amministratore delegato di ADR spa “Abbiamo voli diretti per le maggiori destinazioni della Cina, Pechino, Shanghai e Wenzhou, l’aeroporto Leonardo da Vinci è il primo scalo a essere ufficialmente accreditato come “Welcome Chinese Airport”. Rivolgendosi ad un pubblico di circa 800.000 viaggiatori cinesi, a Fiumicino sono state predisposte segnaletiche in mandarino, sito web in lingua cinese, accettazione come sistema di pagamento di Union Pay e un progetto di shopping helper per aiutare i turisti a fare acquisti.
A ricevere il certificato “Welcome Chinese” anche il presidente di NTV Antonello Perricone. Nuovo Trasporto Viaggiatori è presente con un proprio ufficio a Shanghai sin dalla sua nascita nel 2012 ed ha avviato contatti con oltre 200 tour operator cinesi nelle regioni di Shanghai, Guangzhou, Beijing, Chengdu, Chongqing e Qingdao.”
Chiara Masini
© COPYRIGHT DOLCEVITA EXPORT