Le nuove bollicine rosé
D’ora in avanti il Prosecco è anche Rosé. Il Comitato nazionale Vini del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali ha accolto la proposta di modifica al disciplinare di produzione della Doc Prosecco che introduce e riconosce la tipologia Rosè.
“Un grande segnale – saluta il Presidente del Veneto Luca Zaia- in questi tempi in cui morde la crisi legata all’emergenza Coronavirus, si tratta anche del premio ad una importante intuizione, un messaggio di speranza e futuro per quello che è uno dei più importanti settori produttivi della nostra Regione”.
“L’assemblea dei produttori ha varato la delibera di proposta esattamente un anno fa – aggiunge il Governatore -. Dopo la trasmissione al Ministero da parte delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, oggi si è raggiunto il traguardo. Mi congratulo con tutti i protagonisti di questa partita e con tutti coloro che hanno dato il loro apporto in impegno professionale e passione”.
“Il Prosecco rosé era una realtà per gli amanti del buon bere – conclude Zaia – basta pensare che in un recente sondaggio condotto negli Stati Uniti l’84% degli intervistati dicono di conoscerlo, oggi questa realtà può vantare anche il riconoscimento ufficiale. Abbiamo aggiunto una nuova gemma a quel diadema di 500 milioni di bottiglie all’anno che è il mondo del Prosecco”.