Pinot Grigio Doc, nuova tutela anche extra UE
La Commissione Europea ha iscritto il Pinot grigio “Delle Venezie” nel registro E-Bacchus, la banca dati delle indicazioni geografiche e delle menzioni protette nella Comunità Ue per i vini, oggetto quindi di protezione anche negli accordi bilaterali extra UE.
“E’ stato un iter lungo tre anni e ha coinvolto tre regioni: Veneto, Provincia Autonoma di Trento e Friuli Venezia Giulia- ricorda l’assessore all’ agricoltura del Veneto- La collaborazione tra queste regioni ha permesso di mettere da parte gli interessi dei singoli, per trovare un denominatore comune che portasse alla valorizzazione del Pinot grigio, e la sua messa in sicurezza in tutta Europa. Oggi possiamo parlare della più grande doc italiana, con 27.000 ettari, di cui oltre la metà in Veneto, coltivati da 10 mila viticoltori ed una produzione di 250 milioni di bottiglie, vale a dire l’85 per cento della produzione italiana di Pinot”. “A questo punto – prefigura l’assessore - l’ultimo passaggio sarà il riconoscimento da parte del Ministero del Consorzio di tutela, presieduto da Albino Armani, che potrà così assumere piena operatività, agendo erga omnes, guidando la doc e la sue filiera verso le sfide che la attendono”.