La storia
C’era una volta una famiglia italiana con un pezzo di terra e tante bocche da sfamare, questa è una storia autentica, la nostra storia che si intreccia con tanti racconti simili.
Dalla Campania, alcuni figli partirono per cercare fortuna ovunque nel mondo, prima partiva il fratello o il marito, poi se trovava pane e lavoro, tornava a prendersi la famiglia. C’è chi andò in Brasile, chi in Australia, chi in Canada, chi in ogni parte d’Italia.
Partire negli anni ’50 non era come partire adesso, voleva dire imbarcarsi, salire su una nave o un bastimento e dopo settimane, a volte mesi di mare, si arrivava a destinazione.
Partire voleva dire prendere una valigia di cartone con pochi vestiti e lasciare tutto e tutti per mesi o anni. Partire voleva dire salire su una nave e stringere in mano un capo del gomitolo di lana mentre l’altro estremo era tenuto dai familiari rimasti sul porto. Ad un certo punto il filo si strappava perché l’imbarcazione aveva preso il largo e ognuno rimaneva solo con il proprio destino.
Queste persone e le loro famiglie hanno avuto successo, un successo non possibile in quel momento nel loro paese di origine. Grazie alla loro intraprendenza e al duro lavoro sono diventati i veri ambasciatori del Made in Italy.
Sono passati decenni da allora, c’è stato il boom economico, i primi elettrodomestici, la televisione, le nuove tecnologie della comunicazione e poi quando noi italiani eravamo un po’ distratti da un benessere abbastanza diffuso, la più grande recessione dal 1929 è arrivata a svegliarci.
Ci ha destati dall’abitudine di dare troppe cose per scontate, ci ha destati dall’arroganza di volere tutto e subito, ma ci ha fatto anche riscoprire i valori fondamentali: la famiglia, la solidarietà, l’onestà, l’impegno, il merito e la qualità.
Tra questi valori c’è anche l’eccellenza del Made in Italy, la forza della tradizione di prodotti ben fatti dal gusto inconfondibile amati in ogni angolo della terra. Grazie anche all’emigrazione italiana dei primi del Novecento, il cibo e le bevande italiani sono consumati ovunque.
Questi prodotti li vogliamo far conoscere e vendere ancora di più, in tutto il mondo.
Perché la recessione che ci ha colpiti è soprattutto una crisi della domanda interna ed è diventato fondamentale esportare. E’ una sfida importante e fondamentale per tante piccole e medie imprese, è una sfida, ambiziosa ma si può fare.