Vino & Musica, brindisi a Villa Emo (TV)
Il vino nell’orecchio…ovvero quale musica per quale bottiglia? Si è parlato anche di questo durante il convegno ” Il vino che si sente”, durante la degustazione 300 Wine experience organizzata a Fanzolo di Vedelago. La musica può anche rappresentare il tramite per degustare meglio, ne ha parlato Guido Zaccagnini, musicologo e voce nota di Radio Rai Tre, e ha evidenziato come vino e musica siano da sempre strettamente legati, dai Carmina Burana fino a Rossini o Mascagni, tra sacro e profano. L’assaggio, infatti, non coinvolge solo vista, gusto e olfatto ma anche l’udito, senso attraverso cui la degustazione diventa un’esperienza che apre infinite connessioni, tanto che, oggi, il “Sound sommelier” è una vera e propria professione. Lo ha spiegato Paolo Scarpellini, giornalista e oggi consulente che unisce alla conoscenza del vino quella della musica con l’obiettivo di creare emozioni uniche, che siano in un ristorante, in una cantina o in un wine bar: come il sommelier abbina il vino adatto, così il sound sommelier studia le caratteristiche organolettiche del vino per poi trovare la composizione musicale ideale ad esaltare qualità e temperamento del vino. Degustare un piatto ben abbinato ad un vino dà quindi lo stesso piacere del vino giusto abbinato alla musica giusta.
E il suono diventa anche un mezzo per trasmettere meglio la filosofia del produttore, come dimostrato dalla testimonianza di Albino Armani che nella cantina di Marano di Valpolicella ha voluto rispettare ed esaltare il canto del silenzio e quello della natura, scegliendo soluzioni architettoniche e materiali ideali per fare vivere al visitatore un’esperienza con tutti e cinque i sensi. Per ogni ambiente è stata creata la sonorità ideale, dai sotterranei scavati nella roccia vulcanica, fino alla terrazza dove saranno installate delle arpe che si muovono al vento.
Scelte intime, che raccontano molto della personalità del produttore, che racchiude sempre storie appassionanti tanto da diventare vere e proprie trasmissioni radiofoniche come ha raccontato Bruno Boveri, direttore de La Voce del Vino, la prima web radio italiana dedicata all’enologia. La moderatrice Domy Grande, conduttrice radiofonica di Radio Padova, che ha coinvolto la platea in un vero e proprio gioco musicale, chiedendo a ognuno di scegliere il vino del cuore e abbinare la musica che predilige.
300 vini veneti in degustazione, selezionati dai sommelier AIS Veneto, offerte al numeroso pubblico dai 100 migliori produttori veneti. Le barchesse di Villa Emo hanno quindi donato un vero viaggio tra i vini del Veneto, accompagnati da una serie di tipicità gastronomiche famose in tutta Italia.
C.M.