VINO AL TOP, DEGUSTAZIONI E DIBATTITI A CORTINA D’AMPEZZO
“La mentalità della Borsa è incompatibile con quella del vino, il nostro è un settore molto capital intensive, il ritorno è lento, anche perché noi dipendiamo sempre dalla natura” parole del Marchese Piero Antinori (nella foto con Chiara Masini) che a Cortina d’Ampezzo ha presentato il suo libro “Il Profumo del Chianti” durante VINO VIP evento che ha raccolto i più importanti produttori di vino, giornalisti ed enologi, oltre a tanti appassionati.
Antinori ha raccontato anche aneddoti della sua storia personale e di 630 anni di storia vinicola della sua famiglia, per stare in questo settore ci vuole Passione, Perseveranza, Personalità, Profitto e Pazienza perché i risultati arrivano in tempi lunghi. “Un giorno la maestra disse a mia madre questo bambino deve avere qualche problema psicologico o tic nervoso perché quando prende un bicchiere d’acqua invece di bere, si mette a guardarlo, e poi lo fa ruotare, mia madre sorrise dicendo che facevo così perché in famiglia ero abituato a vedere persone che analizzavano i bicchieri di vino.”
Durante un talk show condotto da Bruno Vespa sono intervenuti vari protagonisti, Piero Mastroberardino, titolare della omonima azienda campana ha spiegato “per noi gli ultimi 20 anni sono di consacrazione delle nostre 3 DOC oltre al Taurasi, il Fiano d’Avellino e il Greco di Tufo. Per vendere all’estero occorre portare l’emozione mettendo anche tanta ragione, in fondo poi operiamo nel business più bello al mondo”. Domenico Zonin, presidente dell’Unione Italiana Vini e importante imprenditore con base in provincia di Vicenza, ha ricordato “il consumo nei Paesi europei è calato mentre in quelli fuori dall’Unione Europea è cresciuto, come italiani siamo diventati più bravi a fare sistema, ma esportare non è facile, dobbiamo frequentare di più l’UE e parlare anche con gli altri produttori europei”.
Tanti i produttori intervenuti tra cui Mauro Lunelli, titolare Cantine Ferrari di Trento, Alessandra Boscaini direttore commerciale Masi Agricola, Giancarlo Moretti Polegato per Villa Sandi, Michele Bernetti di Umani Ronchi, Guido Carlo e Giulia Alleva proprietari della Tenuta Santa Caterina a Grazzano Badoglio, Giovanna Prandini titolare dell’azienda Perla del Garda, ed altri ancora.
“Dobbiamo fare di più nell’ambito della comunicazione- ha sottolineato Piero Antinori- i francesi hanno cominciato prima di noi già nell’Ottocento. Per sfondare in alcuni mercati lontani occorre fare squadra, se lo stato poi ci dà una mano il futuro sarà roseo”.
A proposito di comunicazione…Tra gli appassionati c’era Vittorio Feltri, il celebre giornalista, con ironia si è autodefinito “un grande consumatore di vino, che toglie le inibizioni, ti toglie un po’ il piede dal freno, nella mia carriera sono stato anche un po’ aiutato dal vino”. Nel 2014 su 641mila ettari di vigne in Italia (130mila ettari in meno rispetto a dieci anni fa) sono stati prodotti 44 milioni di ettolitri di vino.
Chiara Masini